Nulla Osta Sicurezza
A COSA SERVE
Il nulla osta di sicurezza (NOS) è un’abilitazione di sicurezza che consente alle persone fisiche la trattazione di informazioni classificate “riservatissimo” o superiore.
QUANDO NON SERVE
Il NOS non è necessario per eseguire lavorazioni riferite a contratti che necessitano di “speciali misure di sicurezza” o ai quali sia stata attribuita la classifica “riservato”.
CHI DEVE RICHIEDERLO
Il NOS non può essere mai richiesto dai singoli interessati, ma deve essere richiesto dal titolare, dal legale rappresentante o dal funzionario alla sicurezza (FAS) dell’operatore economico già munito di abilitazione di sicurezza (NOSI o AP) o che ne abbia richiesto il rilascio. Fa eccezione il caso del legale rappresentante dell’impresa, che può richiederlo anche per se stesso. Per i liberi professionisti, singoli o associati, è l’Amministrazione appaltante o usuaria del bene che, all’atto della presentazione della domanda di partecipazione alla gara, richiede il rilascio dell’abilitazione.
COME RICHIEDERLO
Il titolare, il legale rappresentante o il funzionario alla sicurezza (FAS) deve inviare per posta ordinaria a:
Presidenza del Consiglio dei ministri
Dipartimento delle informazioni per la sicurezza
Ufficio centrale per la segretezza
Via di Santa Susanna, 15
00187 Romala seguente documentazione:
- Domanda redatta su carta intestata dell’operatore economico (vedi Modello C)
- Dichiarazione relativa alle condizioni previste per il diniego, la sospensione o la revoca del nulla osta di sicurezza (vedi Modello A.1)
- Dichiarazione di consenso (vedi Modello A.3)
- Fotocopia di documento di riconoscimento, in corso di validità, dell’interessato
- Foglio notizie, in duplice copia (vedi Modello A.2) compilato in tutte le parti di interesse. È necessario indicare il motivo della richiesta (es. estremi del contratto riferito all’attività per la quale l’abilitazione stessa è richiesta) e il livello di classifica ed eventuale qualifica (es. NATO, UE) dell’abilitazione richiesta
N.B.: Il semplice invio del foglio notizie, se non accompagnato dalla richiesta redatta su carta intestata dell’operatore economico, non è sufficiente a dare avvio alla procedura per il rilascio dell’AT.Per ogni persona fisica deve essere prodotta singola richiesta.
VALIDITA‘
Il NOS vale, dal rilascio, 10 anni per i livelli “segreto” e “riservatissimo”, 5 anni per il livello “segretissimo”.
IN GENERALE
Il nulla osta di sicurezza (NOS) autorizza una persona fisica o giuridica alla trattazione di informazioni classificate. L’Ufficio centrale per la segretezza (UCSe) del DIS provvede al rilascio, ed eventualmente alla revoca, del NOS base di un accertamento dell’affidabilità dell’interessato, in termini di fedeltà alle Istituzioni della Repubblica, alla Costituzione e ai suoi valori, nonché di rigoroso rispetto del segreto. L’UCS e conserva e aggiorna l’elenco di tutti i soggetti muniti di NOS. Il NOS può essere rilasciato ai dipendenti di amministrazioni o enti pubblici e alle imprese (e loro legali rappresentanti) che intendano operare in settori che comportano la trattazione di informazioni classificate o che implicano il ricorso a speciali misure di sicurezza. Nel caso di NOS da rilasciare per i pubblici dipendenti, sarà l’amministrazione o l’ente pubblico dal quale gli stessi dipendono a inoltrare una richiesta finalizzata al rilascio dell’abilitazione di sicurezza, qualora ritenga che l’attività cui il dipendente dovrà essere preposto comporti la trattazione di informazioni classificate. Le persone nei cui confronti verrà condotto l’accertamento devono esserne informate e possono rifiutarlo, rinunciando così all’abilitazione e all’esercizio delle funzioni correlate. Il consenso dell’abilitando deve essere manifestato espressamente.
LA RIFORMA IN BREVE
Le principali differenze in tema di:
- responsabilità politica;
- organi collegiali;
- coordinamento;
- strutture operative;
- segreto di Stato;
- garanzie funzionali;
- organo di controllo parlamentare.
La legge 124/2007, istitutiva del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, ha riformato ; la Comunità intelligence italiana che aveva operato per oltre 30 anni sotto la vigenza della legge 801/1977.La legge di riforma ha introdotto significative novità, prima fra tutte l’attribuzione della responsabilità politica dell’intero settore al solo Presidente del Consiglio dei ministri, superando la condivisione di responsabilità gestionale con i Ministri della difesa e dell’interno prevista dalla legge 801/1977. Il Presidente del Consiglio può delegare tutti i compiti a lui attribuiti in via non esclusiva all’ Autorità delegata, individuata nella figura di un Sottosegretario di Stato o di un Ministro senza portafoglio. Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) costituisce l’organismo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro competenze, e il cui titolare, il Direttore generale del DIS, è il diretto referente. Il DIS è destinatario di specifici e più incisivi compiti rispetto a quelli assegnati alla Segreteria Generale del CESIS dalla legge 801/77, specie in materia di raccordo informativo, così da assegnare al Dipartimento un ruolo di centralità nell’ambito del Sistema. Per la gestione dell’intero settore il Presidente del Consiglio si avvale di un organo collegiale, il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), la cui composizione e le cui attribuzioni solo in parte ricalcano quelle del precedente CIIS, annoverando ora funzioni deliberative sugli indirizzi generali e sulle finalità fondamentali della politica dell’informazione per la sicurezza. Le competenze delle due Agenzie, l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), sono ripartite secondo l’ambito territoriale della minaccia, temperato da una competenza per materia in taluni settori, a differenza di quanto previsto dalla legge 801/77 il cui criterio era ancorato alla sola competenza per materia. Per lo svolgimento di operazioni per scopi istituzionali, è consentito agli addetti delle Agenzie di avvalersi, con le limitazioni previste dalla legge, dello strumento delle garanzie funzionali. Si tratta di un articolato sistema di regole finalizzato a rendere esenti gli agenti di AISE e AISI da responsabilità penale per le condotte che possono configurare ipotesi di reato.In materia di segreto di Stato, la legge di riforma ha introdotto una nuova disciplina ispirata al bilanciamento delle esigenze di sicurezza dello Stato con quelle di garanzia dei cittadini.Il controllo politico sull’attività del Sistema è affidato al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR) cui spetta il compito di verificare in modo sistematico e continuativo che l’attività del Sistema di informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell’esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue Istituzioni. La legge ha conferito al Comitato incisivi poteri di controllo e funzioni consultive, imponendo inoltre al Presidente del Consiglio specifici obblighi di comunicazione nei confronti del Comitato stesso.